Colloquio telefonico: 10 domande da chiedere al candidato

Il colloquio telefonico è un modo pratico e veloce per avere un primo confronto con un candidato il cui curriculum vitae sia risultato idoneo a un approfondimento. Grazie all’intervista telefonica puoi rapidamente farti un’idea delle competenze del tuo interlocutore e delle sue abilità comunicative e relazionali, selezionando solo i candidati più qualificati, motivati e che dimostrino un reale interesse per la posizione offerta, prima di procedere con la fase successiva del recruiting, ossia i colloqui di persona.

I vantaggi dei colloqui telefonici

può essere svolto comodamente anche con candidati in località lontane dalla tua, permettendoti di conoscere un numero più ampio di professionisti.

Il colloquio telefonico non sostituisce l’intervista di persona, ma rappresenta uno strumento utile per scremare la lista dei candidati, oltre a essere vantaggioso sotto diversi punti di vista:

  • è utile per crearsi una prima impressione sull’interlocutore, così da capire quali candidati invitare a un colloquio faccia a faccia;
  • la preparazione e l’organizzazione sono più semplicirispetto a un colloquio dal vivo, sia per l’intervistatore che per il candidato;
  • la durata è più breve e consente di inserire l’intervista telefonica tra i vari impegni della giornata, senza richiedere spostamenti;
  • aiuta l’intervistato a sentirsi maggiormente a suo agio in un contesto a lui familiare, facilitando la conversazione;

Come condurre un colloquio telefonico

I colloqui virtuali, online o telefonici, si sono rivelati molto utili durante l’emergenza dovuta al Covid-19, in quanto perfettamente conformi alle misure restrittive di distanziamento imposte dai governi di tutto il mondo. Terminate le restrizioni, i colloqui da remoto restano un’ottima soluzione per testare il livello di esperienza di un candidato, oltre al suo modo di porsi, prima di decidere se invitarlo a un colloquio faccia a faccia.

La durata dei colloqui telefonici dovrebbe occupare un tempo piuttosto limitato, in media non superiore ai 30 minuti, dal momento che si tratta di un’intervista preliminare.

Vediamo quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per preparare e condurre un colloquio telefonico in modo adeguato, così da procedere efficacemente nella ricerca del miglior candidato:

  • posizionati in un luogo tranquillo: assicurati che non ci siano rumori di sottofondo o distrazioni che possano compromettere l’ascolto e la concentrazione, dando una cattiva impressione al candidato;
  • prepara una lista composta da una decina di domande, basandoti sulla job description del profilo ricercato e sui criteri indispensabili per ricoprire la posizione;
  • poni gli stessi quesiti standard a tutti i candidati, per avere un metro di giudizio più uniforme possibile, lasciando però spazio a domande ad hoc scaturite da ogni singola conversazione;
  • identifica quali domande siano utili per una prima selezione e quali argomenti meritino invece un approfondimento di persona;
  • cerca di verificare quanto dichiarato dal candidato sul suo CV;
  • concentrati sull’ascolto, lasciando al candidato il tempo di rispondere in modo articolato. In caso di domande poste dall’interlocutore, limitati a fornire risposte concise e dritte al punto, senza perderti in lunghi discorsi;
  • metti il candidato a suo agio, così da stimolarlo ad aprirsi e raccontare spontaneamente maggiori dettagli su se stesso e le sue aspettative professionali;
  • presta attenzione a segnali potenzialmente allarmanti: se ad esempio il candidato parla negativamente del precedente datore di lavoro, si distrae, si concentra soltanto sull’aspetto economico, non dimostra motivazione e non si è informato sul ruolo o sull’azienda, molto probabilmente non è il profilo giusto;
  • non sostenere il colloquio telefonico mentre svolgi altre attività, ad esempio mentre sei in viaggio o mentre stai pranzando. Dedica al colloquio tutta la tua attenzione, senza controllare le email o rispondere ad altre chiamate;
  • concludi il colloquio comunicando al candidato gli step successivi, informandolo sui tempi dei feedback e sulla possibilità di un incontro di persona per approfondire la conoscenza.

10 domande da porre in un’intervista telefonica

Di seguito trovi 10 domande che puoi porre durante un colloquio telefonico, per aiutarti a capire quali candidati selezionare per una successiva intervista faccia a faccia.

1. Raccontami qualcosa di te

Questa semplice richiesta ti permette di rompere il ghiaccio e conoscere il candidato, lasciando la possibilità di fornire le informazioni che ritiene basilari. Alcuni dei tuoi interlocutori si concentreranno sul loro percorso professionale, altri daranno risposte di carattere personale o correlate alle proprie ambizioni lavorative, così potrai indirizzare la conversazione di conseguenza.

2. Quali sono le principali responsabilità del tuo ultimo impiego?

Non sempre dal curriculum riesci ad avere un quadro definito delle varie mansioni di cui il candidato si occupa, o si è occupato, nel suo impiego più recente. Capire quali sono le responsabilità di cui può farsi carico e se coincidono con quelle della posizione aperta è fondamentale.

3. In che modo le tue capacità possono risultare vincenti per questo ruolo?

Per rispondere a questa domanda il candidato dovrà dimostrare di conoscere le caratteristiche della posizione per la quale si propone e indicare in che modo le sue skill possano rappresentare un valore aggiunto per il team di cui dovrà eventualmente fare parte.

4. Che cosa ti aspetti dal tuo prossimo ruolo?

Tale quesito ti consente di determinare se la posizione oggetto dell’intervista sia in linea con le ambizioni e la personalità del candidato, dandoti qualche indizio su quali professionisti possano essere più adeguati all’incarico.

5. Sei disponibile a effettuare spostamenti?

Nel caso il ruolo lo richieda, metti subito in chiaro che per ricoprire la posizione è necessario essere disponibili a viaggiare ed effettuare trasferte, indicando possibilmente con quale frequenza e di che tipo di distanze si tratti. In questo modo puoi scartare fin dalle prime fasi della selezione i candidati che non abbiano l’intenzione o la possibilità di spostarsi.

6. Qual è il tuo ambiente di lavoro ideale?

In base alla risposta a questa domanda del colloquio telefonico puoi capire se il candidato possa adattarsi alla cultura aziendale, al team e alla tipologia di ambiente lavorativo. Preferisce ad esempio un contesto competitivo o uno rilassato? Dà il suo meglio lavorando in gruppo o preferisce essere indipendente? Si trova più a suo agio con un lavoro flessibile, senza vincoli di orario, o con una modalità classica dalle 9 alle 17?

7. Quali sono le tue aspettative in merito al compenso?

Potresti pensare che menzionare l’aspetto economico in una fase così precoce della selezione non sia opportuno, ma in realtà è un parametro che spesso si rivela fondamentale nella scelta del candidato. Arrivare alla fine del processo di recruiting per poi scoprire che l’offerta non potrà mai incontrare le aspettative di compenso del professionista significa aver sprecato tempo e risorse.

Se il budget a tua disposizione è abbastanza elevato, puoi valutare di affrontare questo argomento in una fase più avanzata delle selezioni e, nel caso, negoziare.

8. Perché stai cercando un nuovo impiego?

Ponendo questa domanda puoi conoscere le motivazioni che hanno spinto il candidato a lasciare il suo ultimo posto di lavoro, così da sapere in anticipo se alcune delle cause sono incompatibili con la posizione aperta. Ad esempio, il tuo interlocutore potrebbe essere alla ricerca di un lavoro che gli consenta di fare carriera, mentre il ruolo offerto non prevede molte opportunità di crescita.

Al contempo, porre questo tipo di quesiti durante un colloquio telefonico è importante per verificare la professionalità del candidato, notando possibili frasi irrispettose o attacchi rivolti all’ultimo datore di lavoro.

9. A partire da quale data saresti eventualmente disponibile per iniziare la collaborazione?

Prima di lasciare l’attuale impiego, spesso il candidato deve avvisare il proprio datore di lavoro con un preavviso che varia a seconda del contratto. È quindi fondamentale tenere in considerazione questo aspetto nella scelta del giusto professionista da integrare in azienda, soprattutto se necessiti di trovare una nuova risorsa in breve tempo.

10. C’è qualcosa che vorresti chiedermi?

Dopo aver posto tutte le domande, prevedi qualche minuto per rispondere a eventuali quesiti da parte del candidato. Un interlocutore realmente interessato alla posizione vorrà molto probabilmente chiarire alcuni dubbi, dimostrando di essersi informato sull’azienda e sulla posizione. Se invece non ha nulla da chiedere potrebbe essere un segno di scarso interesse verso il ruolo offerto. In base alla tipologia di quesiti posti dal candidato, puoi inoltre farti un’idea su quali argomenti si concentra maggiormente, acquisendo ulteriori indizi sulla sua personalità.

Il colloquio telefonico è uno strumento utile al processo di selezione del personale, perché aiuta a farsi una prima idea su quali candidati possano essere idonei a ricoprire la posizione libera all’interno dell’azienda. Ponendo le domande consigliate in questo articolo, puoi valutare in forma preliminare l’effettiva preparazione dell’interlocutore, oltre alle sue capacità relazionali e alle motivazioni che l’hanno portato a proporsi per il ruolo. In questo modo, avrai raccolto informazioni a sufficienza per decidere quali professionisti meritino di essere incontrati dal vivo durante un colloquio di persona.

Fonte: Risorse INDEED

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